Comagarden, la crisi non spaventa le macchine per il verde

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Efficienza ed ergonomia per le macchine, servizi al cliente per la rete vendita. Ecco i punti per il Terzo millennio. Franco Novello, presidente di Comagarden afferma: «Gdo, garden center e internet coesisteranno, ma con diverse specificità»

In un mondo sempre più globalizzato, reperire una macchina per giardinaggio a prezzo stracciato è ormai facilissimo e, apparentemente, sembra un buon affare: in qualunque punto vendita o su internet l’offerta è oggi illimitata. Ma si tratta in molti casi di un approccio estemporaneo, e il consumatore dovrà accorgersi che ci rimette in termini di qualità globale, sia della macchina in sé, sia dei plus accessori offerti invece dalle marche più qualificate.

Per approfondire il discorso, abbiamo parlato con Franco Novello, presidente di Comagarden.

Com’è cambiato il mercato delle macchine per giardinaggio in termini di prodotti, funzioni e vendite, dagli anni ’90 a oggi?

«Il mercato è cresciuto innanzitutto in termini di quantità, perché, se analizziamo l’andamento delle vendite nel periodo dal 1990 al 2008 vediamo come il numero di mezzi acquistati è sostanzialmente raddoppiato nel nostro Paese. Nel 2008 abbiamo avuto una crisi economica globale che ha causato una drastica riduzione del mercato, particolarmente evidente in un settore come quello delle macchine e attrezzature per il gardening che, eccezione fatta per quelle tipologie di mezzi ritenute necessarie per alcune manutenzioni, sono in genere considerate un “di più” e quindi una voce di spesa che può essere congelata in attesa di momenti economici più favorevoli. Al di là del mercato, e delle oscillazioni date dal contesto economico generale, il settore del gardening è cresciuto anche in termini culturali e d’impatto sociale. Anche da parte dei privati c’è un interesse crescente per la cura del verde, e fenomeni come quello dell’agricoltura part-time o dell’hobby farming presuppongono l’impiego di mezzi meccanici e creano dunque una domanda nuova, in taluni casi a cavallo tra il giardinaggio e l’agricoltura».

Una nuova domanda

Quali sono oggi la funzione e il valore delle macchine per il giardinaggio percepiti dal consumatore?

«Con lo sviluppo dell’hobbistica e delle attività multifunzionali in ambiente rurale l’industria ha dovuto adeguare la produzione alle nuove necessità, cercando di intercettare la domanda emergente. La creazione di mezzi in grado di agevolare e semplificare alcune funzioni – vedi ad esempio …

 

L’articolo completo è pubblicato su AgriCommercio & Garden Center n. 1/2017

L’edicola di AgriCommercio & Garden Center

Comagarden, la crisi non spaventa le macchine per il verde - Ultima modifica: 2017-01-25T11:15:59+01:00 da Barbara Gamberini

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